8 aprile 2014

La filosofia di Beppe Grillo




Iniziare una riflessione sulla filosofia di Grillo è più complicato, rispetto a Renzi (come ho tentato nel post precedente). E' più complicato perché nel blog di Grillo non c'è una pagina di auto-presentazione. Perché Grillo non l'ha messa, nel suo blog? Per modestia? Perché non vuole che l'interesse per la sua persona si sovrapponga all'interesse verso il Movimento Cinque Stelle? Ma su Grillo, sulla sua filosofia, esistono già diversi libri. Uno si intitola proprio Filosofia di Beppe Grillo, ed è stato scritto da Edoardo Greblo, filosofo e politologo. Un altro è Ve lo do io Beppe Grillo, di Andrea Scanzi, giornalista del Fatto Quotidiano. Inoltre Beppe Grillo è autore di diversi libri (anche Renzi ne ha scritti alcuni, e ne parleremo in futuri post), che sono certamente il luogo migliore dove cercare la sua filosofia. Il più recente è Il Grillo canta sempre al tramonto, scritto a sei mani da Beppe Grillo, Dario Fo e Gianroberto Casaleggio.
Per ora, però, ci limitiamo a leggere l'inizio del Programma del Movimento Cinque Stelle. Si tratta di 15 pagine, suddivise in 7 parti con i seguenti titoli: Stato e cittadini, Energia, Informazione, Economia, Trasporti, Salute, Istruzione. 
Riportiamo l'inizio della prima parte, "Stato e cittadini".

L’organizzazione attuale dello Stato è burocratica, sovradimensionata, costosa, inefficiente. Il Parlamento non rappresenta più i cittadini che non possono scegliere il candidato, ma solo il simbolo del partito. La Costituzione non è applicata. I partiti si sono sostituiti alla volontà popolare e sottratti al suo controllo e giudizio. 

Qualche riflessione. Mi pare che alcune affermazioni siano troppo drastiche, e che per questo motivo il loro contenuto di verità sia bilanciato da un contenuto di falsità. Mi spiego meglio. Dire "Il Parlamento non rappresenta più i cittadini" è un'affermazione che se presa alla lettera, se presa per completamente vera, sarebbe estremamente grave. Ma che non sia considerata del tutto vera nemmeno da chi l'ha scritta si può evincere dal fatto che il M5S si è presentato alle ultime elezioni, ha  ottenuto un largo consenso, ed ora abbiamo suoi rappresentanti in Parlamento che fanno proposte di legge, partecipano alle discussioni, votano eccetera. Stessa cosa si può dire per "La Costituzione non è applicata". E' una frase per certi aspetti vera, ma certamente per certi aspetti falsa. Sarebbe stato meglio, più seriamente, elencare quali articoli della Costituzione in particolare risultano non applicati. 
Anche alla frase sui partiti si può obiettare ponendo una semplice domanda: Il M5S che cos'è? Non è forse un partito? Il M5S, per il solo fatto di fare da tramite fra i suoi elettori e i parlamentari eletti, non partecipa forse al sistema della politica, quindi al sistema dei partiti?

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