27 marzo 2010

Qualcosa non esiste!!


Finalmente ho trovato un autore col quale, in ontologia, sento un'affinità. E' Francesco Berto, il quale sostiene:
"La tesi secondo cui qualcosa non esiste non è soltanto intuitiva: io penso che sia anche, e soprattutto, vera. E la sua avversaria, la tesi secondo cui tutto esiste, oltre ad essere, secondo me, falsa, è un'ovvietà di senso comune solo per il senso comune dei filosofi (...)."
(F. Berto, L'esistenza non è logica. Dal quadrato rotondo ai mondi impossibili, Laterza 2010)

In altri termini, Berto sostiene che l'esistenza è un predicato: il fatto che qualcosa sia o non sia reale fa una bella differenza, quindi fa parte delle caratteristiche di un oggetto anche il suo essere o meno parte del mondo spazio-temporale.

"Naturalmente esistono gli elefanti ma non gli unicorni - si dirà - né i quadrati rotondi, ma ciò non significa che unicorni e quadrati rotondi siano cose che non esistono. Significa semplicemente che non esistono cose del genere." scriveva Varzi nel suo manuale di ontologia.

L'alternativa quindi oggi sembra essere fra chi sostiene (e sono la maggioranza dei filosofi) che non esistono cose inesistenti (del resto essendo inesistenti come potrebbero esistere?) e fra chi sostiene che esistono cose inesistenti, o meglio che qualcosa non esiste.

Secondo me è importante marcare una distinzione forte fra ciò che è solo frutto dell'immaginazione (popolare, artistica, metafisica, pseudoscientifica, religiosa), e ciò che invece non lo è, e quindi esiste.
Altrimenti si rischia di sostenere che alcune cose esistono realmente solo perché se ne parla da tantissimo tempo, tutti ne parlano eccetera (vedi Dio e cose analoghe, come il Diavolo, il Paradiso...).

cfr in questo blog:
http://giulionapoleoni.blogspot.com/2008/10/esiste-un-predicato.html

libri sul comodino e considerazioni

Elenco, in ordine casuale, i libri che ho sul comodino oggi e la cui lettura di fatto sto portando avanti "contemporaneamente", alcuni da più tempo altri da meno, seguendo di volta in volta il desiderio del momento: Francesco Berto, L'esistenza non è logica, Laterza 2010 Franca D'Agostini, Verità avvelenata, Bollati Boringhieri 2010 Maurizio Ferraris, Documentalità, Laterza 2009 Achille Varzi, Il mondo messo a fuoco, Laterza 2010 AAVV, Storia dell'ontologia, Bompiani 2008 Achille Varzi, Ontologia, Laterza 2005 Gianni Vattimo, Addio alla verità, Meltemi 2009 Maurizio Ferraris, Goodbye Kant!, Bompiani 2005 Francesco Berto, Logica da zero a Godel, Laterza 2007 Roger Penrose, La strada che porta alla realtà, Rizzoli 2005 Jodorowsky-Moebius, L'Incal, Edizioni BD 2008 Franca D'Agostini, Paradossi, Carocci 2009 Questo solo per dire, a chi ha notato che il blog è fermo da un po', che qualcosa prima o poi verrà fuori, se solo avrete la pazienza di aspettare e ogni tanto darete un'occhiata... Qualcosa che avrà a che fare con l'analisi dell'essere, dell'esistenza, della realtà fisica, della realtà sociale, della realtà politica, del pensiero, della possibilità logica, dell'impossibilità, dell'irrealtà, dell'immaginazione. Tutti questi temi affollano la mia mente, mentre la vita va avanti fra lezioni da preparare, compiti da correggere, pannolini da cambiare... Vi saluto tutti, lettori e lettrici del blog! PS nel frattempo sto meditando di ospitare sul blog le opere di qualche artista amico, trasformandolo momentaneamente in galleria d'arte.

Istvàn Orosz



Orosz, artista ungherese, è, secondo Franca D'Agostini (una sua immagine è nella copertina di "Paradossi"), il più "conseguente erede" di Escher.