6 luglio 2009

Kant e il desiderio di non-genitorialità


La decisione (nel senso di scelta consapevole e motivata, non dovuta a ostacoli fisici, materiali) di non fare figli (pur essendo nella condizione di poterli fare), ad esempio per avere più tempo da dedicare alla vita di coppia o alla propria professione, rispetta la forma morale prescritta dall'imperativo categorico?

Sembrerebbe di no (ricordiamo che l'imperativo categorico, perno dell'etica kantiana, prescrive che la massima che regola il nostro comportamento debba poter essere una massima universale, cioè generalizzabile a tutta l'umanità): se tutti facessero questa scelta, se tutti decidessero di non fare figli si estinguerebbe il genere umano!

Ne consegue, allora, che fare figli è un dovere morale (per chi segue l'etica kantiana)?