Con qualche esitazione, annuncio qui l'embrionale concretizzazione di un progetto di scrittura.
In breve, si tratta di un sogno – scrivere un libro sulla mia filosofia – che invece di essere tenuto nel cassetto delle cose che si faranno quando si avrà tempo ha cominciato a premere per essere realizzato, subito. E ho voluto dare ascolto a questa pressione, con l'idea di mettere in rete il testo mentre lo vado elaborando, con un nucleo iniziale che si andrà via via ingrandendo e complicando con rimandi esterni e interni (in questo senso un ipertesto).
Mi rendo conto che tutto ciò per il lettore è un vero disastro, e cerco di mettere subito le cose in chiaro nell'Avvertenza iniziale. Se il testo cambia mentre lo sto leggendo, come faccio a riprendere la lettura dallo stesso punto in cui mi ero interrotto? Lo stesso punto potrebbe non esistere più domani... E poi: dovrei, io lettore, ogni volta rileggere tutto quanto per vedere cosa è cambiato e cosa no? Stiamo freschi! Non abbiamo molto tempo da perdere!
Posso solo consigliare, per ora, una prima lettura (si tratta al momento di circa 7 pagine di un libro medio, senza contare le parole dei testi a cui rimandano i link interni... ma per ora sono pochi) e poi una curiosata ogni tanto scorrendo la situazione, per vedere se c'è qualcosa di nuovo che può interessare (io comunque via via informerò delle aggiunte più significative in una pagina dedicata su questo blog (vedi nell'elenco fisso delle pagine del blog, in alto a sinistra – ammesso che riesca a portare avanti la scrittura).
Come si sarà capito da quanto detto fin qui, quanto ho scritto e andrò scrivendo risponde innanzitutto a un mio bisogno. Se poi piacerà anche a qualcuno dei temerari lettori benissimo, ne sarò felice. Il fatto di pubblicare subito in rete nasce innanzitutto dall'idea della forma ipertestuale – del resto il Web stesso è un gigantesco ipertesto, come si sa – : volendo scrivere in questa forma non potevo che iniziare già costruendo un sito. È vero che avrei potuto anche crearlo in rete senza renderlo subito visibile (in effetti non l'ho reso subito visibile...) ma il progetto prevede l'apertura a potenziali lettori: è un'offerta filosofica, che nel mostrarsi come cantiere intende anche recepire eventuali commenti, suggerimenti, e soprattutto critiche. Basta scrivermi una mail (napoleoni1964@gmail.com): io poi, nel caso, penserò a riservare uno spazio, sempre nello stesso sito, agli interventi dei lettori, con relative risposte eccetera.
Come diceva il capo-cameriere del ristorante Clelia di Deiva Marina dopo aver servito le prime portate: "Allacciate le cinture!"
Nessun commento:
Posta un commento