15 ottobre 2020

Prime esperienze in DDI e problema trasporti

 


Si sta per concludere nel nostro liceo la prima settimana con metà studenti in presenza e l'altra metà in videoconferenza. A parte le difficoltà iniziali, devo dire che comincio già ad abituarmi e devo constatare che alcuni problemi che mi ero immaginato in realtà non ci sono. Innanzitutto: gli interventi degli studenti da casa si sentono abbastanza bene anche in classe (il volume delle casse del pc è sufficiente), e così anche gli interventi fatti in classe vengono sentiti dagli studenti collegati. (La piattaforma che stiamo usando è Meet di Google. Nelle prossime settimane seguiremo corsi di formazione sugli altri strumenti della GSuite.) Già questo mi consente di organizzare, oltre alla classica lezione frontale, lezioni aperte e partecipate, il che non è poco...

Speriamo che la situazione di impennata dei contagi non ci costringa a tornare alla DAD, con tutti gli studenti a casa! Ma su questo vorrei dire: se i mezzi pubblici sono affollati nelle ore di viaggio degli studenti da casa a scuola, perché non risolvere potenziando le corse? Mi sembra impossibile che non si possa aumentare il parco dei mezzi pubblici o assumere nuovi conducenti! Oppure, come suggeriva la Fornero stasera a Otto e mezzo, pagare delle ditte private (che oltretutto sono adesso in crisi per l'annullamento delle gite scolastiche) per effettuare corse specifiche dedicate agli studenti. Non è credibile che manchino i soldi per poter fare questo nelle grandi città!

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