6 ottobre 2010

FILOSOFIE NEL MONDO e Filosofia analitica

Questo video mostra l'intervento di Franca D'Agostini al 64° Convegno del Centro Studi Filosofici di Gallarate dal titolo FILOSOFIE NEL MONDO tenuto nel settembre del 2009. D'Agostini introduce alla filosofia analitica (in questo risiede anche l'interesse di questa lezione) distinguendo innanzitutto fra Tradizione analitica e Filosofia analitica, ripercorrendo la questione della distinzione "analitici e continentali" e mostrando infine la vitalità della filosofia analitica in Australia. Focalizza il suo intervento su tre questioni che mi sembrano molto importanti: 1) Tutte le filosofie nel mondo "non occidentale" sembrano essere filosofie "continentali", mentre la filosofia analitica ha delle mire imperialistiche, vuole porsi come "La Filosofia". Ma allora? Vuol dire che non ci riesce? Se ci riesce, come e in che senso ci riesce (visto che nel mondo "non occidentale" si va in direzioni diverse)? 2) Il rapporto con l'Occidente di tutte le filosofie "non occidentali" è problematico perché l'Occidente è in realtà diviso, l'Occidente in realtà non sta in occidente... 3) Nelle diverse lingue ci sono diverse metafisiche? La "nostra" metafisica viene dalla nostra lingua; c'è una stretta connesione tra linguaggio e metafisica e forse questo è un problema in quanto la metafisica insita nel nostro linguaggio potrebbe impedirci di vedere le altre metafisiche, le altre filosofie "non occidentali". Dallo stesso link è possibile accedere agli altri interventi del Convegno, nell'ordine: Filosofia latinoamericana - Pio Colonnello Filosofia islamica - Stefano Minetti La Scuola di Kyoto - Brian Schroeder La "Sindrome antimetafisica cinese" - Mario Cadonna Filosofia russa - Chiara Cantelli Filosofia africana - Lidia Procesi Filosofia analitica nel mondo - Franca D'Agostini Philosophia occidentalis - Ugo Perone

1 commento:

Unknown ha detto...

La metafisica, diversamente dalla filosofia, è una, e le diverse visuali che ne caratterizzano l'espressione di ciò che può essere esposto non si contraddicono mai, essendo ognuna di esse parte della stessa dottrina, soltanto situata in punti diversi di una circonferenza che guarda l'unico Centro. Sono consapevole che occorre uno sguardo interiore diretto e non mediato dalla mente per conoscere i princìpi universali nella Certezza assoluta, e che la semplice erudizione potrà, nella migliore delle ipotesi, costituire sommaria preparazione all'evento che apre alla consapevolezza spirituale; nella peggiore sarà ostacolo a causa della presunzione conseguente al sapere analitico, incapace di sintesi univoca. Saluti e auguri.
Massimo Vaj