tag:blogger.com,1999:blog-6301870258995664587.post5267184775922418631..comments2024-01-20T20:17:34.363+01:00Comments on blog di Giulio Napoleoni: Le famiglie co-parentaliGiulio Napoleonihttp://www.blogger.com/profile/05836651673201294796noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-6301870258995664587.post-85507144515197911202016-03-03T14:59:59.115+01:002016-03-03T14:59:59.115+01:00Mi sembra un contributo molto importante. Attira l...Mi sembra un contributo molto importante. Attira l'attenzione su quello che credo sia il problema strutturale di fondo della nozione di famiglia secondo la formula moderna (nucleare, eterogenitoriale, ecc.): l’eccesso di funzioni e proprietà che si tenta di tenere insieme con questo termine.<br />In una famiglia tradizionale i genitori non sono genitori e basta: si è mariti, mogli, dirigenti amministrativi e pedagogici, finanziatori, co-finanziatori, mediatori politici, terapeuti esistenziali e psicologici, sanzionatori e deliberatori.... In più, si ricordi che all'interno di un rapporto "familiare" di questo tipo c'è spesso la scarsa affinità di vedute, esperienze, prospettive, delle donne e degli uomini. Inoltre, in una società così esigente dal punto di vista sociale e lavorativo come è la nostra, quali genitori riescono davvero a essere genitori, fino in fondo, tenendo insieme tutto il complicatissimo meccanismo di lavoro-famiglia-relazioni? Diciamolo: in queste condizioni la famiglia è innegabilmente una trappola mortale. <br />La formula di cui parla Giulio è un modo, uno dei possibili, per aiutarsi vicendevolmente ad essere genitori. È dunque un tentativo di “salvare” la famiglia, di trasformare la trappola nella risorsa che dovrebbe/potrebbe essere. <br />Anonymousnoreply@blogger.com